La sclerosi Laterale Amiotrofica
La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa debilitante e progressiva che colpisce e danneggia specificamente le cellule nervose del cervello e del midollo spinale. Questa patologia, comunemente chiamata anche morbo di Lou Gehrig, comporta una progressiva perdita dei motoneuroni. Ciò porta alla graduale perdita del controllo muscolare volontario, con conseguenze gravi come paralisi e insufficienza respiratoria nei casi avanzati.
Sebbene le cause della SLA sia ancora sconosciute, si ipotizza che essa derivi da una complessa interazione di fattori genetici e ambientali.
La SLA può essere classificata in due sottotipi principali in base alla sede iniziale della degenerazione dei motoneuroni:
- SLA a esordio bulbare che colpisce principalmente i motoneuroni del tronco encefalico, con conseguenti disturbi del linguaggio (disartria), della deglutizione (disfagia) e della respirazione;
- SLA a esordio spinale che colpisce prevalentemente i motoneuroni del midollo spinale, dando luogo a manifestazioni quali debolezza muscolare, contrazioni muscolari involontari e difficoltà nelle attività motorie fini, come manipolare oggetti di piccole dimensioni.
Assistenza ai pazienti affetti da SLA
La convivenza con la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) spesso richiede un approccio globale e multidisciplinare che coinvolge professionisti del settore sanitario, come neurologi, fisioterapisti, terapisti occupazionali e logopedisti. Oltre alle cure mediche, i pazienti con SLA beneficiano dell’assistenza dei caregiver e delle reti di supporto.
I servizi di supporto al paziente offrono risorse indispensabili, tra cui il sostegno emotivo, l’assistenza nelle attività quotidiane e l’accesso alle risorse della comunità e ai gruppi di sostegno. Inoltre, con il progredire della SLA, i servizi di cure palliative e di hospice diventano essenziali per garantire che i pazienti ricevano un’assistenza specializzata e adeguata alle loro esigenze individuali. Questi servizi si concentrano sulla gestione dei sintomi, sull’alleviamento del dolore e sulle esigenze emotive e psicologiche del paziente e dei suoi cari.
