La Policitemia Vera (PV) è un tumore ematologico raro appartenente al gruppo delle neoplasie mieloproliferative croniche, caratterizzata da un aumento di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
La PV ha un tasso di incidenza stimato in circa 1,9-2,3 nuovi casi ogni 100.000 persone/anno. L’età media alla diagnosi è compresa tra 60 e 65 anni. Alcuni pazienti arrivano incidentalmente all'attenzione del medico quando viene segnalato un’alterazione degli esami del sangue di routine.
I sintomi più comuni includono mal di testa, debolezza e prurito. Il prurito, soprattutto dopo il bagno o la doccia (acquagenico), è caratteristico della malattia. Molti pazienti riferiscono anche altri disturbi come vertigini, disturbi visivi e tromboflebiti superficiali.
La PV può portare inoltre all'insorgenza di eventi trombotici maggiori quali ictus, infarto miocardico acuto (IMA) e trombosi venosa profonda (TVP). Questi eventi sono la principale causa di mortalità nella malattia.
La PV viene diagnosticata utilizzando i criteri dell'OMS e si basa su parametri quali aumento dell’ematocrito, presenza della mutazione JAK2 (caratteristica della policitemia vera) e presenza di alterazioni del midollo osseo.
Il trattamento della PV ha come obiettivo principale quello prevenire gli eventi trombotici e migliorare i sintomi. Si possono utilizzare diverse terapie, quali aspirina e farmaci che riducono il numero di globuli rossi. La scelta tra le varie opzioni dipende dalle condizioni del paziente.